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speakers & backstage

Ho scoperto la mia voce all’età di 15 anni, per caso: durante la gita di classe in Grecia, una mia compagna di classe mi fece ascoltare alcuni pezzi rock dei quali mi innamorai ed in particolare “Tears of the Dragon” - Orchestral Version (dall’album “Balls to Picasso”) del Dio Bruce Dickinson, stuzzicò la mia curiosità.

C’è da dire che all’epoca ero considerata praticamente stonata: qualunque melodia provassi a intonare, non si capiva per quale strana malformazione riuscivo ad alterarne mostruosamente la tonalità, in corso d’opera, ovviamente.

Tornata a casa, decisi di fare una prova cercando appunto di canticchiare “Tears Of the Dragon”...e successe qualcosa.

Al ritorno a scuola, a settembre, mi fu proposto di partecipare a un laboratorio di musica.

Durante la prima lezione, la maestra di canto - Soprano, laureata al conservatorio - mi chiese di “provare la voce” per cominciare: mi fece fare delle normalissime scale e qualche “volata”, dopodiché, non disse nulla.

Tuttavia, al secondo incontro, si presentò con la partitura della cavatina “L’ho perduta, me meschina” dall’opera “Le nozze di Figaro” ( Atto quarto, personaggio: Barbarina) dicendo: “Tu mi canti questa, al saggio”.

Immaginerete la mia sorpresa nel trovarmi a studiare un’aria di Mozart così, dal nulla. Il verdetto infatti, dell’insegnante e dell’organizzatrice del laboratorio - pianista classica e cantante - era stato: voce lirica naturalmente impostata.

Ma tant’è: da allora, non mi sono più fermata...

Non ho l’ansia di scrivere “soprano” vicino al mio nome: anche perché la mia voce, è un mistero a tutt’oggi, mi limito dunque a cantare, quello che più mi va...

E’ stato grazie alla mia prima vera maestra Velia Ricciardi che riuscii a scoprire la mia voce, e ai maestri Annamaria Calciolari e Davide Rocca che ho continuato e continuo a scoprirla ancora oggi.



Aggiornamento: 28 giu 2020

Mattvox, voce da sempre consacrata al Power Metal, ideatore e anima del Rock Show. Gattaro per passione e WWE addicted, ha calcato diversi palchi live per poi rimettersi in gioco con il pianobar dei Dual Mind e musical a teatro.






Aggiornamento: 9 apr 2020

La radio nasce da un´idea che per certi versi potrebbe sembrare un po' astrusa. Una programmazione molto veloce , con strisce quotidiane o anche con diversa "cadenza" ma tutte sotto i "15 minuti". Non si tratta di una legge a cui non si deroghi ma di una linea guida che renda peculiare la nostra radio. Approdare sul web è stato un passo quasi naturale, consapevoli che ciò rende i nostri contenuti fruibili da qualsiasi parte dell´Italia e del mondo. Eppure ci piace coltivare e non dimenticare la nostra origine e le nostre radici campane. E adesso... ascoltate. https://www.radio15minuti.it/

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